Museo Archeologico di Adria
Il Museo Archeologico Nazionale di Adria è stato costruito nel 1961 dall'architetto Benati e dall'ingegniere Scarpari, per trovare un luogo adatto per riporre le numerose testimonianze raccolte da F.G. Bocchi sin dal 1780.
Da tutte le opere di scavo da quella del 1878/1879 proprio nell'area dove sorge il Museo da F. Bocci, fino a quelle più recenti, si è scoperta l'incredibile fertilità archeologica di Adria.
Il Museo di Adria raccontano di vicende datate dal XIII secolo A.C., dall'età del bronzo al periodo romano dei paleoveneti, degli Etruschi, Greci e dei Romani.
All'interno del Museo, la disposizione dei reperti mostra la diversità delle culture che hanno prodotto una grande influenza sulla popolazione locale.
La visita del Museo inizia dalle ceramiche attiche nere e rosse assieme a ceramiche corinzie e rodiensi.
In seguito i reperti etruschi come: buccheri, ceramiche. utensili e statuette votive in bronzo.
Durante la visita è possibile vedere le "imitazioni" locali, tra cui, come pezzo unico un vaso simile nei colori e figure a quelli greci, è ancora corredi tombali greco-etruschi, gioielli in ambra, oro e pasta vitrea.
Invece il periodo romano è "raccontato" da: ceramiche, vetri, oggetti d'uso e da ornamento, ai piedi della scala che conduce al piano terra si può ammirare la viga, rinvenuta negli scavi del '38: davanti al cocchio i due cavalli appoggiati, dietro il cavallo da sella del guerriero.
Nel cortile interno trova posto il lapidario con: iscrizioni tombali, molte su stele a disco caratteristiche di Adria, è presenta anche un cippo miliario della via Via Popillia.
Il museo è arrochito da una sezione dove trovano posto alcune delle più significative scoperte fatte nel territorio polesano: dagli abitanti preistorici del Canar a Castelnuovo Bariano, le ceramiche risalenti all'età del bronzo Marola e Canova, l'ambiente protovillanoviano di Mariconda e Villamarzana, ed anche di i Frattesina e quello greco - etrusco e paleoveneto di San Basilio.
La visita al Museo termina con ciò che è stato restituito dal complesso di età imperiale di Corte Cavanella di Loreo (la Mansio Fossis nella Tabula Peutingeriana), e i corredi della necropoli di fondo Canotto, le coppe di produzione adriese in terra sigillata firmata da Lucius Sarius Surus.
INFORMAZIONIIndirizzo:Paese: Adria
Piazzale: Etruschi, numero 1
Contatti:Telefono:0426/21612
Aperto:Giorni: Tutti i giorni
Orario: dalle 9.00 alle 20.00
Costi:Fino a 18: GRATUITO
Dai 18 ai 25 anni: 1.00 Euro
Da 26 anni in su: 2.00 Euro