La madonna del vaiolo
Nel 1886 il paese fu colpito dal morbo del “vaiolo nero”, portato dall'equipaggio di un peschereccio tornato dalla pesca nelle coste della Turchia asiatica, che provocò in poco tempo la morte di una parte consistente della popolazione. Per arginare il morbo si decise di invocare la grazia della Beata Vergine della Salute e il 27 gennaio 1887 venne organizzata una messa con processione a cui parteciparono tutti gli abitanti non ancora colpiti dal vaiolo. Da quel giorno nessuno si ammalò più e tutti gli abitanti già colpiti guarirono rapidamente.
Da allora la statua della Beata Vergine della Salute viene chiamata Madonna del Vaiolo ed è
festeggiata ogni 27 gennaio con una solenne processione che porta la vecchia statua in legno della Madonna del Vaiolo per le vie della città sopra un carro trainato da uomini.
Come si festeggia a Taglio di Po (RO) una bellissima giornata di sole ha illuminato la processione della Madonna del Vaiolo che, per l’occasione del 125° anniversario della festa, il 27 gennaio scorso ha visto la presenza di oltre tremila persone da tutto il Delta e da fuori provincia.
La processione, ben preparata dal comitato festeggiamenti insieme al parroco, padre Adriano Contran, è stata presieduta dal vescovo Adriano Tessarollo; presenti pure il vicario generale Francesco Zenna, don Damiano Vianello con i seminaristi, don Angelo Zaramella in rappresentanza del vicario foraneo don Agostino Pieretti, diversi sacerdoti della vicaria e della Comunità missionaria di Villaregia, il Ministro provinciale dei frati minori, padre Antonio Scabio, gli ex parroci di Taglio di Po, padre Damiano Baschirotto e padre Matteo Salvadori, il commissario prefettizio Mariaclaudia Ricciardi con il comandante della Polizia locale, Maurizio Finessi, il comandante della stazione dei carabinieri, Giuseppe Attisani e il coordinatore della Protezione civile, Ivano Domenicale.
La banda musicale «G. Verdi», diretta dal maestro Mario Marafante , ha accompagnato la processione con musiche sacre e canzoni dedicate alla Madonna, intercalate da preghiere e intenzioni varie. Presenti pure gli Scout-Angesci di Taglio di Po e Porto Tolle e dopo tantissimi anni sono comparsi quattro paggetti auspicando che possano ritornare a far ancora più bella la festa a Maria.
Come al solito la statua della Madonna del vaiolo con il Suo trono è stata collocata su un carro agricolo trainato dagli uomini lungo tutto il percorso. Doverosa la sosta davanti alla Casa di riposo Madonna del Vaiolo con la breve visita agli anziani ospiti e la benedizione del Vescovo. Suggestivo il passaggio attraverso le vie principali del paese e sulla sommità arginale del Po. Al ritorno in piazza, sul sagrato della chiesa il vescovo ha pronunciato una omelia toccando i problemi della crisi economica che coinvolge duramente le famiglie, i giovani. «Come 125 anni fa - ha concluso - siamo ricorsi a Maria perché ci guarisca dal vaiolo, oggi ricorriamo a Lei perché ci aiuti ad uscire dall’attuale crisi e così faremo una processione per ringraziarla per questo miracolo».